È importante non esitare a richiedere assistenza agli esperti in stomaterapia qualora insorgano i seguenti sintomi:
- dolori addominali e/o mancata evacuazione intestinale per più di un giorno
- infiammazione della regione peristomale è uno dei problemi più frequenti, dovuta spesso al foro troppo grande della placca protettiva o ad un dispositivo non ermetico. Se l’infiammazione non viene curata possono manifestarsi gravi lesioni cutanee
- micosi cutanee – una micosi nella regione peristomale provoca bruciore, prurito e un diffuso arrossamento della pelle
- allergie – un’allergia si riconosce da un arrossamento della pelle ben delimitato che procura bruciore o prurito. L’allergia può essere provocata da un’intolleranza al materiale della placca protettiva o della superficie adesiva delle sacche, ma anche dalle lozioni per il corpo
- ernie – a causa dell’intervento chirurgico la parete addominale non è più perfettamente stabile. Il sollevamento di oggetti pesanti può provocare un ‘ernia che si manifesta con un’estroflessione della parete addominale nella regione stomale
- retrazione o introflessione – in questo caso si osserva un’ introflessione a forma di imbuto della regione stomale, per cui il dispositivo non è più ermetico. La causa potrebbe essere un aumento di peso
- stenosi (restringimento) – lo stoma si restringe sempre più quindi l’evacuazione delle feci può essere difficile e addirittura risultare dolorosa
- prolasso – se l’intestino sporge in fuori, per esempio durante l’attività intestinale, si parla di prolasso. Spesso è conseguenza di sollevamento di oggetti pesanti
- emorragie – la mucosa dello stoma è ben irrorata di sangue e delicata, per cui può sanguinare leggermente anche a seguito di semplici stimoli meccanici. La mucosa può sanguinare più intensamente se si asummono farmaci anticoagulanti o se si sta effettuando chemio e/o radioterapia